Home Interviste Osteopatia come prevenzione nell’attività agonistica | Intervista

Osteopatia come prevenzione nell’attività agonistica | Intervista

3487
0
Massaggio - foto di andreas160578, Pixabay

L’evoluzione della ginnastica ritmica ha comportato l’introduzione di figure professionali “esterne” che spesso collaborano attivamente e costantemente con le palestre.

Tra i vari professionisti citiamo i fisioterapisti, i dietologi e, sempre più presenti, gli osteopati.

Gli osteopati Agnese Milani e Viviana Panceri, insieme ad altri quattro colleghi  e con la collaborazione di alcune società sportive, hanno recentemente concluso uno studio dal titolo:

“Effetto del trattamento manipolativo osteopatico sulla prevenzione e sullo stress psicofisico in atleti agonisti”

L’obbiettivo dello studio, che si è svolto per lo più presso le società GAL Lissone e GAL di Lecco, è stato quello di verificare l’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla prevenzione di infortuni ed eventi avversi in atleti agonisti, Silver e Gold.

Oltre alla ginnastica artistica il progetto ha coinvolto anche atleti praticanti Canoa e Karate, ma con diversi tipi di valutazione a seconda dell’intensità degli allenamenti.

Agnese Milani e Viviana Panceri rispondono alle nostre domande

Quale è lo scopo del trattamento manipolativo osteopatico nell’atleta?

Lo scopo del O.M.T. ( Trattamento Manipolativo Osteopatico ) è l’individuazione degli squilibri biomeccanici e il ripristino del movimento massimale del sistema muscolo scheletrico. Inoltre migliora la funzione neuromuscolare e risolve i disturbi neurofisiologici dello sportivo agendo sulla struttura articolare, fasciale, viscerale e cranio sacrale.

In caso di infortunio durante la pratica sportiva l’osteopata può essere un alleato prezioso per ridurre al minimo il tempo di inattività e favorire la massima efficacia del percorso riabilitativo.

Perché un sportivo dovrebbe affidarsi ad un osteopata?

È importante che uno sportivo venga seguito da un osteopata per assicurarsi la massima efficienza dell’apparato muscolo-scheletrico. In questo modo può affrontare tutte le sfide che gli si presentano al massimo delle sue potenzialità e ottimizzando le sue prestazioni.

L’osteopatia è importante sia prima dell’allenamento perché aiuta a prevenire le lesioni sportive, sia dopo un allenamento intenso per ridurre il dolore muscolare, ed anche per il recupero dopo un infortunio garantendo che possa avvenire nel modo migliore e il più velocemente possibile.

Agnese Milani durante la manipolazione delle atlete presso la GAL

L’osteopatia per aiutare a ridurre lo stress

L’osteopatia può essere utile anche per ridurre lo stress?

Si. Diversi studi dimostrano che il trattamento manipolativo osteopatico interviene nell’attività neurovegetativa e ormonale, questo significa che l’osteopatia gioca un ruolo importante nel prevenire o attenuare gli effetti psicosomatici correlati allo stress.

Molto spesso gli atleti hanno un difficile recupero perché mentalmente non sono ben disposti. L ‘ importanza di una perfetta e veloce guarigione dipende quindi anche dallo stato psicologico del paziente. Aiutarlo a diminuire lo stress può essere utile ad avere una ripresa più veloce.

È possibile rivolgersi ad un osteopata per molti problemi che riguardano la nostra salute psico-fisica. La maggior parte dei pazienti sceglie di provare l’osteopatia per problemi di natura muscolare o articolare ma in realtà il trattamento manipolativo osteopatico ottiene ottimi risultati anche su disturbi e squilibri completamente diversi, compresi stress e ansia.

È importante lavorare in equipe con altre figure sanitarie?

Assolutamente sì. Il trattamento manipolativo osteopatico è un ottimo riferimento per lo sportivo, ancor più quando rientra in un leale, rispettoso e coordinato rapporto collaborativo con le altre figure che si occupano della tutela della salute, per seguire l’atleta a trecentosessanta gradi.

Agnese Milani durante la manipolazione delle atlete presso IL TCIO
Come mai la scelta per lo studio è ricaduta sulla ginnastica artistica? 

La scelta degli sport da inserire nel progetto è stata effettuata per privilegiare atleti agonisti con un notevole numero di ore di allenamento alle spalle. Ma lo studio non è stato eseguito solo nel campo della ginnastica artistica, infatti abbiamo inserito nel progetto anche altri sport come la Canoa e il Karate.

Ci piacerebbe sapere qualcosa di più su questo progetto di ricerca, cosa ci potete dire?

Il progetto è nato come tesi conclusiva di questi 5 anni di università, è stato scelto l’ambito sportivo sia per interesse personale che per la ridotta quantità di ricerche presenti in Italia che correlano l’osteopatia e lo sport.

Per questo progetto sono stati reclutati 25 atleti agonisti, 9 maschi e 16 femmine, in una fascia di età compresa tra 10 e 25 anni. Tutti gli atleti sono stati sottoposti a valutazione con questionari sullo stato psicofisico e diari per monitorare lo stato di salute. Lo studio è durato 4 mesi, con un periodo di trattamento per ciascun atleta di 3 mesi, ricevendo trattamenti ogni 7/15 giorni.

Per lo studio gli atleti sono stati suddivisi in due gruppi, quelli trattati e quelli non trattati.

Lo studio ha dimostrato come il trattamento osteopatico ha agito positivamente su eventi avversi come ad esempio stati febbrili, infortuni, dolori muscolari e lesioni tendinee. E’ stato ben accettato da tutti gli atleti e non si sono rilevati eventi avversi, quindi si, i risultati ottenuti possono essere utilizzati anche per altre discipline sportive.

Con l’osteopatia si può agire in modo preventivo?

Si può agire preventivamente su un problema come l’infortunio sportivo affiancando alle misure preventive già utilizzate dagli atleti la figura dell’osteopata con trattamenti ciclici.

L’osteopatia essendo una disciplina olistica che considera il corpo nel suo insieme porta a diminuire il sovraccarico fisico e psicologico dell’atleta.

Per cui possiamo dichiarare che è possibile adottare l’osteopatia anche come metodo preventivo.

Viviana Panceri durante la manipolazione delle atlete presso la GAL e presso il TCIO
Siete soddisfatte dei risultati ottenuti? La vostra ricerca proseguirà ?

Non essendoci molte ricerche in questo campo non avevamo aspettative, siamo però felici dei risultati ottenuti e ci piacerebbe continuare questo progetto di ricerca effettuando uno studio prolungato nel tempo. Possiamo considerare questo progetto uno studio pilota dal quale si può partire per una ricerca più approfondita.

Se qualcuno volesse saperne di più chi può contattare e dove ?

Certamente ! Chiunque può contattarci per ulteriori informazioni e per eventuali sedute di trattamento presso le palestre.

Osteopata Agnese Milani,  per la Provincia di Lecco, di Monza/Brianza, di Brescia e di Milano. Cell. 339-5933118.

Osteopata Viviana Panceri , per la Provincia di Bergamo, di Monza/Brianza, di Brescia e di Milano. Cell. 393-7617632

Agnese Milano in reparto al TCIO