Pasquini Martina sarà una delle giovani atlete presenti all’edizione 2019 del Campionato Nazionale Assoluto di ginnastica ritmica che si terrà il 01 e 02 giugno a Torino.
Pasquini Martina nasce a Pesaro il 25 aprle del 2005. Inizia a praticare ginnastica ritmica al’età di cinque anni presso la società Solaria 90. Successivamente si trasfrisce presso la società Aurora Fano, dove si trova attualmente, e viene allenata da Letizia Rossi.
Come, dove e quando ti sei avvicinata a questo sport?
Un giorno dissi a mia mamma che volevo fare ginnastica e cosi mi portò a fare un allenamento di prova e da lì non ho più smesso di fare questo sport!
Credi che in Italia la ginnastica ritmica abbia raggiunto la visibilità che si merita?
Secondo me è sempre stato uno sport poco seguito e non ha mai avuto la giusta attenzione. Solo nell’ultimo periodo questo è un po’ migliorato.
C’è una ginnasta in particolare alla quale ti ispiri?
Non mi ispiro principalmente a una ginnasta però mi piaceva molto lo stile di Anna Rizatdinova, mentre ora mi piace molto Linoy Ashram.
![](https://www.ginnastica-ritmica.eu/wp-content/uploads/2019/06/Martina-Pasquini-002.jpg)
Spesso si vedono atlete compiere particolari rituali prima di entrare in pedana. Tu ne hai qualcuno? Hai un portafortuna?
Di solito mi sistemo la scarpetta prima di iniziare l’esercizio e si, ho un portafortuna, il mio asciugamano.
Raccontaci una giornata tipo di un allenamento pre-assoluto
Sicuramente queste settimane saranno più dure e faticose perché oltre agli assoluti avrò anche il campionato d’insieme e di conseguenza anche gli allenamenti saranno molto più impegnativi
Come passi il tuo tempo libero?
Non ho molto tempo libero visto che alla mattina vado a scuola, subito dopo ho allenamento e alla sera devo fare i compiti ma di solito lo passo con la mia famiglia o con le mie amiche.
C’è una persona particolare che vorresti ringraziare per il sostegno e l’aiuto che ti dà in questo momento?
Vorrei ringraziare soprattutto i miei genitori che mi aiutano sempre nei momenti difficili e si sacrificano insieme a me e la mia allenatrice che mi sostiene tutti i giorni, sia in palestra che in gara.