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Settembre e il dramma delle palestre scolastiche

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C’è sempre più confusione intorno all’argomento “palestre scolastiche”. A settembre saranno disponibili per le società sportive o verranno utilizzare dalla direzione didattica come spazio/aula ?

In rete da un po’ di tempo trovate questa petizione : DIDATTICA IN PRESENZA: LE PALESTRE SCOLASTICHE NON SI TOCCANO che chi vuole può firmare.

La petizione si rivolge al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Detta petizione non riguarda solo il problema extra scolastico che colpisce molte delle associazioni sportive dilettantistiche sul territorio italiano, ma anche l’insegnamento durante le ore curriculari dell’ educazione fisica ( proposta solo in veste teorica ) .

Palestra sì o palestra no ?

Oltre agli insegnanti di educazione fisica e alle varie associazioni sportive, molti dubbi vengono posti anche da parte delle ASL e dei Sindacati.

E’ di ieri un articolo apparso sul giornale di Torino e provincia che parla appunto dell’impossibilità a livello sanitario di poter far svolgere lezioni agli studenti in ambienti quali le palestre, ritenute non idonee a questo scopo. Vedi articoli sotto.

E i Sindacati dichiarano che manca personale …

Sembra quindi che tra un discorso e l’altro del Ministro Azzolina i problemi aumentino anziché diminuire.

La stessa infatti da per certa la ripartenza della scuola datata al 14 settembre, ma sono gli stessi Sindacati che smentiscono il Ministro.

Nella giornata di ieri il Segretario della Flc Cgil Francesco Sinopoli ha dichiarato :

“Inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti. I dirigenti scolastici sono a caccia di spazi e serve un organico straordinario che al momento non c’è”.

E intanto il tempo passa e siamo a metà luglio. Fa un po’ sorridere il fatto che nei centri estivi, sulle spiagge e nelle nostre città i ragazzi stiano tranquillamente gestendo il post lockdown in modo naturale e a settembre verranno messi in una condizione “non naturale”.

Soluzioni ? Per ora bisogna aspettare, ma questo costerà parecchio ad alcune associazioni.