Nel precedente articolo abbiamo scritto delle origini della ginnastica ritmica , oggi parliamo di Emilio Baumann, colui che è considerato il fondatore della ginnastica italiana.
Chi era Emilio Baumann ?
Emilio Baumann, medico e insegnante, fu colui che nel 1872 introdusse l’insegnamento della ginnastica nelle scuole elementari. Egli aveva osservato con attenzione le nuove generazioni notando una maggiore sedentarietà rispetto alle generazioni precedenti e una tendenza all’essere obesi.
Frequentò nel 1861 il corso magistrale di ginnastica tenuto da Rodolfo Obermann a Torino. Proprio a lui dedico nel 1866 il libro < Manuale di ginnastica per le scuole elementari >. Oberrmann non fu entusiasta di questo lavoro, egli riteneva prematuro l’inserimento della ginnastica già dalle scuole elementari; per lui la ginnastica doveva rimanere uno strumento finalizzato alla preparazione militare, caratterizzata dall’uso esasperato degli attrezzi e impostata essenzialmente su robustezza e disciplina.
Emilio Baumann non si arrese e scrisse il libro < Ginnastica tra i banchi >
Egli introdusse cambiamenti rispetto al sistema torinese di Rodolfo Obermann: alla pratica dei grandi attrezzi affianca quella dei piccoli attrezzi, verso cui lo orientò Costantino Reyer .
Baumann si applicherà nell’invenzione, nello studio e nella realizzazione di nuovi attrezzi atti alla pratica di esercizi ginnici, alcuni dei quali sono ancora oggi validi e utili, tra questi ricordiamo l’asse d’equilibrio, gli appoggi, i ceppi, il canestro, lo stadio ginnastico, l’autortopede, vari tipi di saltometro, lo spirometro, il tavolo ginnastico e gli ultimi dell’elenco inerenti alla ginnastica ritmica: cerchio, fune e il bastone ( antenato delle clavette ).