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Thomas Bach e i dubbi su Tokyo 2020/bis

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Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha parlato alla BBC riguardo all’insicurezza che aleggia intorno alla realizzazione delle Olimpiadi di Tokyo rimandate all’estate 2021.

Thomas Bach ha affermato che finché nel mondo non si sarà sicuri dal coronavirus la realizzazione dei Giochi non è sicura.

Il Giappone vorrebbe disputare i Giochi solamente in presenza di un vaccino. Rimangono attivi i preparativi per la realizzazione dell’evento nella speranza che si possa verificare il migliore scenario possibile.

La paura è quella che possano esserci per l’epoca ancora focolai attivi

 Il Presidente del CIO ha dichiarato: “Non puoi cambiare ogni anno il calendario mondiale di tutte le Federazioni né puoi tenere gli atleti nell’incertezza. C’è la chiara volontà di fare i Giochi nel luglio del prossimo anno e allo stesso tempo dobbiamo guardare a scenari che potrebbero richiedere magari anche la quarantena per gli atleti. E’ un lavoro gigantesco, ci sono così tante diverse opzioni che non è facile affrontarle adesso. Quando avremo una chiara visione su come sarà il mondo il 23 luglio 2021, prenderemo le decisioni appropriate”.

Nessuno sa cosa succederà tra un anno, ma rimandare ancora i Giochi non è proponibile.

L’organizzazione dei Giochi quindi proseguirà con la fase di preparazione. L’obbiettivo è quello di garantire un ambiente sicuro a tutti i partecipanti in collaborazione con l’ OMS .

Prenderemo le decisioni appropriate nel momento giusto basandoci sulle raccomandazioni degli esperti” ha commentato Thomas Bach Quando sarà il momento di decidere, ci consulteremo con gli atleti, con l’OMS, con i nostri partner giapponesi

Impensabile l’opzione di eseguire i Giochi a porte chiuse. Se non si riusciranno a fare nell’estate 2021 non verranno rimandati, ma saranno cancellati.